Nascere a casa: sicuro e meraviglioso

Le motivazioni delle coppie che scelgono il parto in casa sono varie: la privacy di questo momento intimo, evitare interventi e pratiche ostetriche/mediche non necessarie e a volte dannose, una precedente esperienza negativa in ospedale, non doversi allontanare da casa se ci sono già altri figli, avere accanto delle professioniste scelte durante la gravidanza e con cui si é instaurato un rapporto di fiducia reciproca, essere informati e fare delle scelte autonome e libere di salute riguardo la nascita.

La nascita di Isabella

Il parto in casa é sicuro, lo dimostrano numerosi studi scientifici. In Inghilterra e in Olanda il parto a domicilio é integrato nel sistema sanitario nazionale, nascono in casa piú del 30% dei bambini (e non è vera la diceria secondo cui c’è sempre un’ambulanza parcheggiata davanti casa, sarebbe un’utopia).

Le condizioni di sicurezza sono che il parto sia programmato da settimane (non una scelta dell’ultimo minuto), che l’ostetrica sia preparata e con esperienza e soprattutto che la gravidanza sia fisiologica (ovvero senza particolari fattori di rischio).

 Ci sono anche le coppie che, perché non rientrano nei criteri o per altri motivi, scelgono di vivere una parte del travaglio a casa e poi spostarsi in ospedale per il momento della nascita sempre sostenuti dall’ostetrica libera professionista.

Chi sceglie di partorire a casa oggi riprende ovviamente una tradizione passata, che in Italia si é andata a perdere negli anni 70 con l’ospedalizzazione e la medicalizzazione della nascita. I presupposti, peró, sono molto diversi dal passato: le norme igieniche sono migliori, le gravidanze sono molto piú monitorate e seguite, le ostetriche sono preparate in caso di emergenza e nella borsa ostetrica gli strumenti di assistenza sono avanzati rispetto a quelli passati della Levatrice. Le complicazioni nei parti a domicilio sono molto rare, sia perché le donne sono sane con una gravidanza sana e sia perché in caso di un segno di allerta si valuta il trasferimento in ospedale per dare un’assistenza di tipo diverso.

L’ostetrica domiciliare offre un’assistenza empatica in ascolto dei bisogni della donna e della coppia, individualizzata e non standardizzata, sempre basata su evidenze scientifiche aggiornate. L’assistenza one-to-one (un’ostetrica per una donna) in continuità (gravidanza, parto, puerperio) dà esiti di salute migliori e maggior soddisfazione da parte della donna, é documentato scientificamente. L’ostetrica libera professionista ha un approccio olistico, che guarda non solo al fisico ma anche al benessere dei pensieri e delle emozioni.

Ho molti ricordi legati ai parti a domicilio a cui ho assistito. Seguendo le coppie nel loro percorso per mesi, attraverso le visite e durante i corsi, ho modo di conoscere i loro desideri, speranze e paure. Le famiglie accolgono l’ostetrica nell’intimità della loro casa, si crea così un rapporto stretto di fiducia se pur sempre professionale.

Una donna ricorderà per sempre l’ostetrica che era accanto a lei in uno dei momenti piú importanti della vita, l’ostetrica libera professionista ha l’onore di poter dire lo stesso delle donne che ha accompagnato.

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